ALPACONE
Dal manto al filato
Con l’ausilio di macchinari di piccole dimensioni, ma in tutto e per tutto simili a quelli della tradizione della filatura pettinata della zona, siamo in grado di lavorare quantità di materiale anche inferiori al chilo, garantendo comunque un prodotto di ottima qualità e mantenendo intatti colore e finezza di ogni singolo esemplare.
01 APERTURA
Tramite l’apritoio il materiale viene aperto così da eliminare polvere e altri elementi estranei, quali pezzi di fieno, foglie, ecc...
02 CARDATURA
La carda rappresenta il primo passaggio verso la realizzazione del filo. Le fibre iniziano ad essere allineate da una serie di cilindri, alcuni dotati anche di denti, e si va a formare un nastro, ancora piuttosto grezzo.
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03 PETTINATURA
Il nastro ottenuto dalla cardatura è inserito nella pettinatrice, macchina che permette di selezionare soltanto le fibre che hanno una lunghezza superiore ad un valore definito, variabile a seconda del materiale davanti al quale ci si trova. Questo passaggio è fondamentale al fine di ottenere un prodotto raffinato e di prevenire la produzione di peluria nei prodotti realizzati.
04 STIRATURA
Il nastro pettinato passa successivamente allo stiratoio, macchinario che permette di
assottigliarlo e allungarlo ulteriormente, rendendolo sempre più simile ad un filo.
05 FILATURA E RITORCITURA
Lo stoppino è pronto per essere trasformato in filo grazie al filatoio. Il filo ottenuto può essere direttamente utilizzato per la lavorazione oppure unito a più capi e ritorto prima del suo impiego.
06 TESSITURA
Il filo ottenuto dalla trasformazione viene utilizzato per l’ordito e la trama dei tessuti che vengono realizzati a mano su telai in legno costruiti artigianalmente.
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07 MAGLIERIA
Un’altra opzione di trasformazione è rappresentata dalla lavorazione a maglia, a mano o a macchina.